18.11.22 | palazzo tagliaferro espone alla biblioteca nazionale marciana

59ª edizione dell'Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

Inaugurazione
18 novembre 2022 ore 18.00

ESTETICHE DI SOGLIA / IN-BETWEENNESS – IL DOPPIO - LA LUCE - IL VUOTO

1ª edizione del progetto di dialogo COREA-ITALIA

a cura di Viana Conti e Christine Enrile

Venezia – La 1° edizione del progetto di dialogo d’arte Corea-Italia, promossa dal Consolato Generale della Repubblica di Corea di Milano con la collaborazione di Palazzo Tagliaferro di Andora, viene proposta in concomitanza della 59ª. edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia per confrontarsi con una costellazione di linguaggi tra le più alte e significative dell’arte contemporanea.  

Le Sale Monumentali della Biblioteca Marciana in Piazza San Marco, luogo simbolo di Venezia, accolgono la mostra dal grande valore iconico Estetiche di Soglia/ In- Betweenness il doppio la luce il vuoto.

La rassegna propone differenti linguaggi degli artisti contemporanei coreani T-Yong Chung , Yang Sil Lee, Yu Jinyoung, Peter Kim, Bongchull Shin, in dialogo sinergico con
l’ opera, quale omaggio al grande Nam June Paik, Broken Communication, realizzata nel 1994 dall’artista veneziana Federica Marangoni 

L’artista coreano più famoso a livello internazionale, considerato pioniere della Video Art. Nam June Paik, sperimentatore di diversi materiali e forme d’arte, entrato a far parte del gruppo artistico Fluxus, trova un alter ego italiano nell’amica Federica Marangoni, pioniera nell’utilizzo del vetro e della video arte e anticipatrice di tendenze artistiche. Si rinsalda così naturalmente il ponte fra Corea e Italia grazie all’Arte che come sempre supera tutte le barriere, creando amicizia fra nazioni.

La temperatura dei conflitti mondiali in corso, in parallelo a una perdurante pandemia virale, globalmente diffusa, mette l’artista, sensibile sismografo del reale, di fronte a se stesso e al suo universo di creazioni materiali, immateriali, coscienziali.

Le Estetiche di Soglia, altrimenti dette In-Betweenness, che annunciano, nel titolo, la tematica di fondo della mostra, sono introdotte dall’opera di Maurizio Barberis Dell’invisibile Soglia  intendono registrare e comunicare allo spettatore d’oggi le proiezioni di un immaginario d’artista. Si tratta, nella fattispecie, di artisti sud-coreani, di formazione euroasiatica, dalla molteplice provenienza e appartenenza di campo, linguaggio, confessione, cultura. Tutti fattori che rendono percepibili le differenze e le somiglianze profonde che connotano opere di segno sia analogico-mimetico che virtuale-digitale. Come nel mondo fisico, cosi in quello etico-estetico-comportamentale, le dimensioni del tempo e dello spazio, in una società a tecnologia avanzata, sono mutate sia nei mezzi di trasporto aereo, marittimo, ferroviario, che in ulteriori condizioni di esistenza a livello socio-politico-ambientale.

La percezione della prossimità e della distanza genera la condizione freudiana dell’Heimliche/Il Familiare e dell’Unheimliche/Il Perturbante, come Der Verfremdungseffekt/L’Effetto Straniamento – teorizzato da Šklovskij e Brecht in letteratura, arte, teatro – genera, in una società in transito permanente, una condizione di spaesamento, solitudine, incomunicabilità.
Questo Progetto di Dialogo COREA-ITALIA intende diventare un pre-appuntamento annuale, in luglio, nel Contemporary Culture center di Palazzo Tagliaferro Andora, per poi approdare in una sede veneziana.