Andora inaugura sabato 13 luglio, ore 18.30, al Contemporary Culture Center “L’originalità dell’infinita ripetizione, fenomenologia della piega” la mostra di Umberto Mariani a cura di Christine Enrile, che si inserisce nella programmazione prevista per la stagione estiva del polo culturale andorese.
Umberto Mariani da quasi 50 anni indaga come una sorta di maestro zen il tema del panneggio inteso come un susseguirsi infinito di pieghe modellate utilizzando una sottilissima lamina di piombo. Sala dopo sala, come icone contemporanee, le opere della serie “Piombi“, che Mariani realizza da più di 40 anni, ci conducono alla scoperta del pensiero di questo intellettuale che utilizza le arti visive come media per soddisfare la sua necessità interiore di rimettere ordine nel caos. La modesta piega, che ha meritato un importante trattato del filosofo francese Gille Deleuze e che riconduce alla filosofia di G.W. Leibniz, è infatti la protagonista incontrastata del percorso espositivo e dell’indagine fenomenologica dell’artista. Un’indagine che si concretizza nell’infinita ripetizione di un elemento apparentemente di poca importanza in realtà oggetto di studio dei più grandi pensatori. Il mondo per l’artista è composto di pieghe, strati interconnessi che legano ogni fenomeno e ambiente e denunciano il fatto che vivere come entità singola e unitaria risulta deleterio se non fatale.