HERS | jane mcadam freud

INAUGURAZIONE
3 agosto 2019

JANE MCADAM FREUD

Hers

A cura di Viana Conti e Christine Enrile 

Il Contemporary Culture Center di Palazzo Tagliaferro continua la stagione espositiva estiva con la mostra personale di Jane McAdam Freud, Hers – Uno sguardo sul tema Arte e Perturbante di cui l’artista, pronipote di Sigmund e figlia di Lucian Freud, è figura di riferimento.
Cuore della mostra, curata da Viana Conti e Christine Enrile, l’installazione Freud’s Study, presentata nel 2016 al Wooyang Art Museum of Contemporary Art di Gyeongsangbuk-do, nella Korea del Sud, rivive oggi nelle suggestive sale di Palazzo Tagliaferro, generando un dialogo fra passato e presente, fra presenza e assenza, creando una sovrapposizione significativa tra le antichità collezionate da Sigmund Freud e le opere realizzate dall’artista. Il rosso alle pareti e al pavimento, voluto fortemente dalla McAdam quale omaggio al sangue della madre, all’utero che l’ha generata, trasformerà una delle sale della Galleria Civica del Comune di Andora rispondendo al desiderio dell’artista di dare spazio alla figura femminile che viene qui posta al centro del discorso concettuale. I legami familiari che l’hanno sempre costretta a confrontarsi con il suo passato e con una genealogia importante (Sigmund Freud bisnonno e Lucian Freud padre), hanno alimentato il suo desiderio di dare spazio alla figura materna sempre posta in secondo piano. 
In occasione di Hers – Uno sguardo sul tema Arte e Perturbante, le sale del piano nobile di Palazzo Tagliaferro accoglieranno, inoltre, installazioni site specific fra le quali: HERS Mother Earth Architect a rappresentare l’Esistenza. Il visitatore sarà accompagnato a riflettere sul grande valore simbolico di opere quali HERS Mother Earth Architect, che incarna la Madre Terra concepita come architetto dell’universo. Le installazioni riveleranno allo spettatore come la nostra esistenza sia caratterizzata da una componente Perturbante che rimane oscura al nostro essere esperienziale, come il tempo sia un costrutto imperativo e inesistente e come lo spazio sia tutto e niente in quanto ovunque e in nessun luogo in ogni momento.
Jane McAdam Freud utilizza le più svariate tecniche espressive attingendo sia dal mondo della pittura che della scultura, utilizzando media contemporanei, creando video dagli esiti eccezionali quali HERS, opera realizzata in questi ultimi mesi, per la mostra di Palazzo Tagliaferro, a rappresentare il mutare delle emozioni in rapporto allo scorrere del tempo. 
Prevista durante l’opening una performance, di Jane McAdam Freud, che vedrà un coinvolgimento diretto del pubblico presente, un’occasione unica per osservare l’artista all’opera e ricevere stimoli e suggestioni che porteranno alla riflessione sul processo creativo e sulla fugacità del tempo.
La mostra ospiterà inoltre autoritratti dell’artista, in disegno, pittura, modellati con rete metallica, calchi in terracotta, taglio in pietra, fotografie, accostati ai ritratti del padre e del bisnonno che sembrano provenire da lontano e guardare lontano, avvolti nel silenzio del Tempo, affiorati dai meandri della memoria, inquietanti come dei revenants, immersi nell’aura sacrale della Grande Storia dell’Uomo e della Mente, che li accompagna e li sovrasta.

SIAMO APERTI dal giovedì alla domenica 15.00 - 19.00 (invernale) / 19.00 - 23.00 (estivo)

ARTISTI IN MOSTRA

Jane McAdam Freud

Nata a Londra, il 24 febbraio del 1958, Jane McAdam Freud si formò al Wimbledon College of Art, Central School of Art e alla Royal College of Art, con John Stezaker ed Eduardo Paolozzi. La sua carriera ebbe inizio con una personale all’età di 18 anni curata del suo maestro d’arte Robin Gale e nel 1986 vinse il British Art Medal Scholarship a Roma, dove studiò scultura. Ha insegnato al Central St Martins School of Art e ha tenuto corsi al Royal College of Art di Londra e alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa. Socia della Royal British Society of Sculptors, nel 1991 ha ricevuto il premio della Zecca Italiana per il suo lavoro “Momenti e Ricordi”. Il suo progetto è stato messo in produzione dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Nel 2018 ha partecipato a una residenza d’artista negli atelier di Arte terapia dell’IMFI – Istituto per le Materie e le Forme Inconsapevoli nell’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto. La sua ricerca è incentrata sul dialogo tra arte e psicoanalisi, per approfondire il ruolo dell’inconscio nella creazione artistica. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche nazionali e internazionali tra cui il British Museum, il Victoria and Albert Museum, la National Gallery Archives, Londra, l Ashmolean Museum di Oxford e il Fitzwilliam Museum di Cambridge. Le collezioni internazionali includono il Brooklyn Museum, il National Arts Club, il Carnegie Museum di Pittsburgh, la Greek National Gallery e il Berlin State Museum.