DREAMERS | alexandfelix – alessandro lupi – yang yongliang

INAUGURAZIONE
30 marzo 2013

AlexandFelix | Alessandro Lupi | Yang Yongliang

DREAMERS

A cura di Nicola Davide Angerame

Un ringraziamento a MC2 Gallery, Milano e Guidi&Schoen Arte Contemporanea, Genova

Dopo il successo ottenuto con la mostra inaugurale di Jane McAdam Freud, la galleria civica di Andora “Palazzo Tagliaferro” inaugura un nuovo triplo appuntamento con l’arte contemporanea, la danza e la musica contemporanea.

“La nuova mostra s’intitola Dreamers e accoglie opere scultoree, fotografiche, video e di pittura digitale di artisti internazionali che nella loro ricerca hanno costruito scenari e modelli umani legati a possibili altre dimensioni, a volte legate ad una proiezione di questo mondo nel futuro, altre volte indicanti realtà più fiabesche, capaci di essere un motivo di fuga o di rilettura della realtà”.

Come sostiene il Sindaco di Andora, Franco Floris: “Questa mostra è in linea con il progetto dell’Amministrazione che vuole fare di Palazzo Tagliaferro una galleria civica in cui presentare i maggiori esponenti dell’arte contemporanea, ma anche uno spazio d’incontro e scambio culturale. Siamo lieti di offrire agli andoresi ed ai turisti un evento che propone le opere di artisti di grande fama internazionale – dice Franco Floris, sindaco di Andora – “Dreamers” dà al visitatore la possibilità di entrare in contatto con più modalità espressive come la musica, la danza, la scultura e l’antica tradizione pittorica cinese. E proprio per la levatura internazionale degli artisti ospiti, alcuni dei quali il pubblico conosce per le loro incursioni nel mondo della pubblicità, confidiamo che l’evento espositivo attiri molti visitatori e l’interesse dei media come già avvenuto con la mostra di Jane McAdam Freud”.

La mostra accoglie alcune serie recenti di opere di questi artisti, disponendole come tre mostre personali, in grado di dialogare tra loro seguendo un filo rosso: quello del tema generale di un’alternativa possibile alla realtà.

VISITABILE FINO AL 19 maggio 2013

SIAMO APERTI dal giovedì alla domenica 15.00 - 19.00 (invernale) / 19.00 - 23.00 (estivo)

ARTISTI IN MOSTRA

AlexandFelix

Alex Gertschen and Felix Meier, vivono e lavorano in Svizzera. "Caratteristica del nostro lavoro è la messa in scena prima delle nostre riprese effettive. Sulla base di diversi oggetti e materiali stiamo realizzando sfondi per le immagini, creando mondi fantasiosi, spesso un po' assurdi e surreali. È nostra decisione consapevole costruire scenari in termini reali e non sullo schermo di un computer. Grazie a questi sfondi multi texture, le immagini non danno mai l'impressione di essere artificiali ma piuttosto si irradiano con la loro immediatezza."

Alessandro Lupi

Nato a Genova il 26 dicembre 1975, Alessandro Lupi si è diplomato all’Accademia di Belle Arti. Dopo un Erasmus a Granada si indirizza verso la sperimentazione tecnica, soprattutto sugli effetti della luce. Giunto a Berlino la prima volta nel 2001, per esporre alla Kunsthaus Tacheles, vi si trasferisce nel 2008. La sua galleria è la Guidi&Schoen, di Genova. Dal 1997 ha esposto in numerose mostre in molte città italiane, in Francia, in Germania, in Slovenia, in Finlandia, in Serbia, in Russia, a Cuba, e in Spagna. Ha impartito diversi seminari laboratori sulla “la Luce nell’Arte contemporanea” in Italia e anche nella prestigiosa Escuela Nacional de Bellas Artes de la Habana a Cuba, Ha anche collaborato con alcuni docenti universitari a progetti culturali sul rapporto matematica ed arte.

Yang Yongliang

L’artista cinese Yang Yongliang si ispira agli antichi capolavori shang shui per creare degli straordinari paesaggi dall’atmosfera post-apocalittica e decadente. Solo che invece di usare pittura o inchiostro come facevano gli antichi maestri orientali, fonde tra loro fotografie e riprese video fino ad ottenere dei dipinti animati. Il canovaccio delle sue opere è sempre composto da una pace fittizia prima della tempesta. Prima che l’occhio abbia il tempo di indugiare nei minuti particolari dei panorami solo apparentemente sereni. Di rendersi conto che le montagne sono popolate di grattacieli anziché di alberi e le cascate sono frutto dell’erosione del terreno. Perché l’artista attraverso le sue spettacolari immagini ci parla di urbanizzazione selvaggia e natura, di frenesia e pace. Contrapponendo la Cina di ieri a quella di oggi ma anche passato e presente in termini generali.