IL CORPO DEL BUTOH | kazuo ohno

INAUGURAZIONE
30 marzo 2013

KAZUO OHNO

Il corpo del Butoh

A cura di Nicola Davide Angerame

Mostra realizzata con il supporto di: Toshio Mizohata, Kazuo Ohno Dance Studio, Japan Canta Co. Ltd, Japan Archivio Kazuo Ohno – Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e MC2 Gallery, Milano.

Palazzo Tagliaferro ricorda il grande maestro di danza Butoh, il giapponese Kazuo Ohno, “una icona assoluta di un genere artistico nato dalla contestazione del teatro di millenaria tradizione nipponica e da una “riflessione” radicale sul corpo e sulle sue possibilità. Il Butoh è detta la “danza delle tenebre”, così chiamata perché sorge dall’esperienza traumatica della doppia esplosione atomica di Hiroshima e Nagasaki, che pose fine alla Seconda Guerra Mondiale, dando inizio alla Guerra Fredda”.

La mostra conta oltre quaranta opere d’arte e sarà inaugurata con un concerto evento: il musicista e compositore siciliano Antonio Raspanti, massimo interprete del contrabbasso contemporaneo, terrà un concerto di sue composizioni eseguite sulle immagini di alcuni dei più bei video di danza del grande maestro butoh Kazuo Ohno.
Raspanti ha collaborato con varie orchestre, sovente com primo contrabbasso, tra cui: Orchestra Sinfonica del Mediterraneo, Orchestra Giovani Solisti Siciliani, Orchestra da camera Kandinskij di Palermo, Accademia Concertante degli Archi di Milano. Nel giugno del 2011 si è esibito all’Auditorium Parco della Musica di Roma e nel 2012 incide il suo primo album solista “So far”, registrato con contrabbasso acustico, i cui brani eseguirà sui video di Kazuo Ohno.

VISITABILE FINO AL 19 MAGGIO 2013

SIAMO APERTI dal giovedì alla domenica 15.00 - 19.00 (invernale) / 19.00 - 23.00 (estivo)

ARTISTI IN MOSTRA

Kazuo Ohno

Kazuo Ohno, nato nel 1906 (Hokkaido, Giappone), diviene insegnante di ginnastica. Nel 1929, profondamente colpito da un spettacolo della danzatrice spagnola La Argentina, inizia a studiare danza con Baku Ishi e Takaya Eguchi, entrambi influenzati dalla nuova danza espressionista tedesca. Debutta sulle scene solo nel 1949, con uno spettacolo di piccoli brani ispirati alla danza tedesca d'anteguerra. L'incontro con Tatsumi Hijikata, nei primi anni Cinquanta, si rivela decisivo per la sua carriera. Con lui partecipa alla creazione della danza butoh, quella "danza delle tenebre" nata dall'inquietudine degli artisti dopo il disastro atomico, che è oggi la forma peculiare della danza moderna giapponese e di cui egli è riconosciuto come l'interprete più significativo. Dal 1967 al 1977 lascia le scene, a parte alcune apparizioni in opere di altri autori, e gira alcuni film d'ispirazione surrealista (Portrait of Mr. O, Mandala of Mr. O, Book of the Dead of Mr. O). Nel 1977, a più di settant'anni, crea sui ricordi di un tempo Admiring La Argentina, l'opera en travesti che, presentata a Nancy nel 1980 e col suo enorme successo internazionale, rende Ohno, ormai settantacinquenne, una vera leggenda vivente. Da allora, continua a creare dei soli ai quali spesso associa il figlio Yoshito cui trasmette la sua eredità artistica, e continua a viaggiare per tutto il mondo (tra gli altri: My Mother, 1981; Dead Sea, 1985; Water Lilies, 1987; Ka Cho Fu Getsu, 1990).