L’ANIMAL FRACTAL QUE JE SUIS | jean claude meynard

INAUGURAZIONE
31 OTTOBRE 2015

JEAN CLAUDE MEYNARD

L'animal fractal que je suis

A cura di GianCarlo Pagliasso

La mostra “L’animal fractal que je suis..” dell’artista Jean Claude Meynard, porta ad Andora opere fotografiche del suo Bestiario Frattale, curata da GianCarlo Pagliasso, critico e scrittore.

Come dice Giudi Scotto Rosato nel suo articolo per Le Journal of Science Communication del International Scholl for Advanced Studies “ Una forma d’espressione di tipo frattale non circoscrive contorni, non configura sistemi rettilinei, né insiemi ordinati di punti. L’artista elimina le relazioni convenzionali tra sé e la visione, basate sulla prospettiva e sulle nozioni abituali del modello euclideo: costruisce uno spazio irregolare che ogni elemento contribuisce a determinare in quanto fractus, ossia discontinuo e asimmetrico.

Una simile distribuzione dello spazio rimanda alla dimensione dell’astratto, della «linea mutante senza esterno e interno, senza forma né fondo, senza inizio né fine». Si sfalda l’oggetto che ha per fondamento la realtà per se stessa: il mondo esterno – in quanto opposto al soggetto che pensa e conosce – non è più mediato da un contenuto oggettivo, per cui si percepisce e rappresenta lo spazio per mezzo di forme sedimentate”

I frattali propongono quindi un insolito incontro fra matematica e immaginazione, capace di descrivere gli oggetti della natura.

Il frattale è una figura geometrica in cui un motivo identico si ripete su scala continuamente ridotta.

Ingrandendo una figura frattale si ottengono forme ricorrenti e ad ogni ingrandimento essa rivela nuovi dettagli: il frattale quando è ingrandito non perde dettaglio ma si arricchisce di nuovi particolari.

Il progetto del bestiario frattalico rientra in questa prospettiva, misurandosi simultaneamente con le dimensioni estetica e cognitiva, al fine di articolare un percorso che si interroga circa il ruolo, il posto e la legittimità del porsi dell’uomo nel mondo.

SIAMO APERTI dal giovedì alla domenica 15.00 - 19.00 (invernale) / 19.00 - 23.00 (estivo)

ARTISTI IN MOSTRA

Jean Claude Meynard

Jean-Claude Meynard è un artista coraggioso e generoso. L’utilizzo espressivo della figurazione frattalica, per lui, non è un semplice espediente stilistico. Tra i primi in Francia ad averne compreso le potenzialità geometrico-topologiche per la creazione artistica, ne ha al contempo intuito ed esplorato le implicanze euristiche in relazione ad una chiara interrogazione sulla complessità e caoticità dei fenomeni fisici in vista di una maggior comprensione del mondo nelle sue infinite sfaccettature. Gli animali di Meynard (dal fantastico Nautilo al Cavallo piuttosto che l’Elefante o il Felino) subordinano nano l’elemento iconografico tradizionale ad un registro iconologico nuovo e problematico, dal momento che risulta difficile percepire nelle immagini, causa la concrescenza (intesa in senso biologico  di unione e fusioni di parti nella crescita) continua della figuratività frattalica, la linea di giunzione o di snodo tra il naturale e lo storico, tra il simbolico e il reale. Allo stesso modo, il riflesso ‘’costruito’ delle immagini, o meglio il loro comporsi virtuale è forse l’aspetto che più conta nel lavoro di Meynard, profilare con slancio neo-romantico l’insinuarsi dell’infinito nel finito articolando attraverso il rimando del bestiario la potenza delle immagini quali atti iconici, stimoli a pensare e ad agire, insomma un’idea della pratica artistica come poiesis, come inflessione attiva e chiara per la vita.